Codice Tributo 3800: Cos’è e come compilare Modello F24

Scopriamo oggi cosa intende con il codice tributo 3800 e come si compila nel cosiddetto Modello F24, nella categoria regionale.

  • Il codice tributo 3800 si riferisce al saldo dell’Imposta Regionale Sulle Attività Produttive (Irap).
  • Con il codice 3800 il contribuente può pagare in modo rateale il saldo a debito dell’imposta.
  • Il versamento del saldo dell’Irap avviene con Modello F24 da compilare nellasezione Regioni.

Tra le imposte che i contribuenti sono tenuti a versare c’è l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive, nota come Irap

Per versare il saldo del tributo bisogna inserire il codice tributo 3800 nel modello F24.

Questo codice, infatti, indica il saldo dell’imposta regionale che i contribuenti devono versare, calcolata sul fatturato dell’azienda

Proseguendo con la lettura di queste poche righe scopriremo insieme chi deve pagare il codice tributario 3800 e quindi chi figura come contribuente, come compilare il modulo F24 nella sezione categorie regionali e ancora cosa si intende con la sigla Irap.

Cos’è l’Irap

L’Irap è un’imposta che è stata istituita nel 1997 con il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446. 

La legge stabilisce che il 90% del suo gettito è attribuito alle Regioni per finanziare il Fondo Sanitario Nazionale.

Il versamento dell’imposta è riservato alle imprese produttive come aziende, enti e liberi professionisti freelance. 

Più nel dettaglio, secondo quanto stabilito dall’art. 3 D.Lgs. n. 446/97, sono soggetti all’Irap:

  • le società di capitali (Spa, Srl, Sapa);
  • gli enti che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di un’attività commerciale;
  • le amministrazioni pubbliche;
  • gli enti non commerciali residenti;
  • le società ed enti non residenti di qualsiasi tipo;
  • le società in nome collettivo e società in accomandita semplice;
  • i produttori agricoli.

L’imposta colpisce il valore della produzione netta delle imprese e si versa con un meccanismo di saldo e acconti. Nel momento in cui si effettua la dichiarazione dei redditi si determina l’ammontare dell’imposta relativa all’anno per cui si fa la dichiarazione, a cui vanno sottratti gli acconti versati nell’anno precedente.

Versamento Irap: scadenze

Il versamento dell’acconto IRAP è suddiviso in due quote da pagare:

  • la prima entro la scadenza del 30 giugno;
  • la seconda entro il 30 novembre.

Per la rata del mese di giugno, se il versamento avviene nei 30 giorni successivi, l’importo da pagare viene maggiorato dello 0,4% a titolo di interesse corrispettivo.

Come calcolare l’Irap

L’Irap non viene calcolata sul fatturato prodotto dall’imprese ma sulla differenza tra valore e costi della produzione, con un’aliquota che viene stabilita a livello regionale ( e per questo varia da regione a regione).

Tale calcolo avviene sulla base imponibile Irap che può variare di anno in anno, in base a quanto stabilito dalle manovre di governo o dal settore in cui opera il soggetto.

Vi sono, infatti, le cosiddette deduzioni che vanno a ridurre la base imponibile. 

Ma il calcolo dell’Irap prende in considerazione numerose variabili in base al settore di appartenenza. Il versamento degli acconti si determina con due criteri:

  • il criterio “storico”: il calcolo si effettua facendo riferimento all’imposta dovuta per l’anno precedente, al netto delle detrazioni, dei crediti d’imposta e delle ritenute d’acconto, risultante dalle dichiarazioni dei redditi;

il criterio “previsionale”: si calcola sulla base dell’imposta presumibilmente dovuta per l’anno in corso, tenendo conto dei redditi che il contribuente ipotizza di conseguire, degli oneri deducibili e detraibili sostenuti e dei crediti d’imposta spettanti.

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