Comodato d’uso gratuito figli genitori come funziona? Registrare il contratto presso l’agenzia dell’entrate modello 69 e imposta di registro 200 euro F23
Il comodato d’uso gratuito 2019 è il contratto che permette, l’affidamento di un immobile a terzi. Il contratto prevede che gli occupanti debbano restituire l’immobile alla fine del periodo prestabilito.
Tale contratto è diverso dal contratto di affitto o locazione, poiché il proprietario concede l’immobile senza richiesta monetaria o affittuaria. Per tanto non è previsto un canone mensile.
Vediamo in dettaglio cosa prevede il comodato uso gratuito 2019, i suoi relativi costi e gli adempimenti fiscali previsti dalla legge.
Comodato uso gratuito immobile, cos’è? Come funziona?
- Il comodato uso gratuito immobile è il contratto che tiene fede e viene disciplinato dagli articoli 1803 e successivi del codice civile.
Prevede la concessione da parte del proprietario, di un immobile al comodatario. Ovvero colui che occuperà l’immobile per un certo periodo di tempo. - Nel contratto d’uso gratuito, il comodatario esercita un diritto, ovvero il diritto di usare l’immobile ma non di proprietario dello stesso. Infatti il comodante mette a disposizione del comodatario l’immobile per un certo periodo di tempo contrattuale. Inoltre il comodatario non può cedere a terzi questo diritto, se non con l’esplicito accordo con il proprietario dell’immobile.
Comodato d’uso gratuito
In dettaglio cos’è?
- Un proprietario che cede un immobile od un locale commerciale per un certo periodo di tempo a titolo gratuito, si definisce in termini contrattuali e legislativi, contratto comodato uso gratuito.
- Tale contratto può essere registrato o in forma verbale, il contratto registrato ha come prassi, la registrazione presso l’agenzia delle entrate con il modello 69, inoltre si devono versare 200€ in un F23.
- L’operazione di cessione non è soggetta al pagamento di IVA, ma il requisito fondamentale è la dichiarazione dei redditi in cui l’immobile da parte del comodatario, ovvero il proprietario viene dichiarato.
- La tassazione dell’immobile che è soggetto al comodato uso gratuito a parenti, ha importanti novità introdotto nella legge di stabilità del 2016, tali novità riguardano la riduzione del 50% sull’IMU/TASI se e solo se si soddisfano alcuni requisiti. In caso sia il padre a concedere l’immobile ad un figlio o l’inverso, i requisiti per accedere allo sconto su IMU/TASI sono i seguenti:
- Il contratto deve essere regolarmente registrato.
- Il comodante deve possedere un solo immobile in Italia
- Il comodante deve risiedere abitualmente nello stesso comune in cui è presente l’immobile che si concede in comodato d’uso.
Anche se si è parlato di possedere un solo immobile in Italia, tale beneficio è esteso anche al comodante, se e solo se possiede un altro immobile nello stesso comune ad uso abitativo.
Comodato uso gratuito 2019: La registrazione
Punti salienti
- Due copie degli atti da registrare.
- Fotocopia carta d’identità del comandante e del comodatario.
- Una marca da bollo per ogni 100 pagina da registrare del valore di 16€.
- Modello 69 perfettamente compilato.
- Copia del F23 che attesta il versamento dei 200€ come imposta di registro.
- Se il contratto non ha scadenza ed è a tempo indeterminato, l’imposta di registro si paga una sola volta.
- Se il contratto invece ha una determinata scadenza, l’imposta di registro si paga ad ogni rinnovo.
Comodato d’uso gratuito: modello 69 e F23 imposta di registro
Come si compila il modello 69 per il comodato uso gratuito?
Il comodante e il comodatario per la compilazione del modello 69 devono innanzi tutto scaricare il modello 69 agenzia delle entrate
Tale modello si compila nel seguente modo:
- Dati generali modello 69: Nei dati generali il Comodante deve inserire le proprie generalità
- Modello 69 quadro B – Soggetti destinatari degli effetti giuridici dell’atto: Compilare con le generalità del comodante e del comodatario, in caso in cui la parentela e genitore figlio o due figli, bisogna compilare anche la parte sottostante.
- Modello 69 quadro D – Dati dell’immobile: Nel seguente riquadro andremo a compilare i dati relativi all’immobile, se regolarmente accatastato occorre compilare nel seguente modo: Codice comune, il dato catastale ricavabile dalla dichiarazione IMU, visura catastale o atto d’acquisto, compilare la voce foglio, particella e la voce subalterno.
- Modello 69 – Firma : Firma originale del proprietario dell’immobile.
Gli altri dati verranno compilato dall’ufficio preposto.
Per altre informazioni su come compilare l’imposta F23 di 200 euro cliccare il link seguente: https://www.guidafisco.it/modello-f23-editabile-compilabile-780
Sconto del 50% IMU-TASI-Parentela Genitore Figlio
Maggiori dettagli
Tra le novità che ha introdotto la legge di stabilità del 2016, c’è né una molto favorevole e che tocca il comodato d’uso gratuito. Infatti il comodato d’uso gratuito può far risparmiare il 50% dell’IMU/TASI al comodante.
Prima della legge di stabilità il comodante avente un grado di parentela di 1° grado con il comodatario, non risparmiava il 50% bensì c’era un’assimilazione dell’immobile come intero nucleo abitativo, per famiglia con ISEE complessivo a 15000 euro.
Le novità introdotte nella legge di stabilità, sul contratto di comodato uso gratuito per genitori e figli volte al risparmio del 50% di IMU/TASI sono le seguenti:
- Il contratto tra genitori e figli sia regolarmente registrato presso l’agenzia delle entrate,
- Il comodante, ovvero il proprietario possegga un solo immobile sul suolo Italiano e che dimori abitualmente nel comune, dove è presente l’immobile concesso in comodato.
- Il Benefit e concesso anche al comodante qualora avesse un altro immobile nel comune in cui si vuole concedere l’immobile in comodato, e questo immobile sia adibito ad abitazione personale.
- C’è però un cavillo burocratico dal quale non ci possiamo sottrare. Se L’immobile usato come abitazione, rientra nelle categorie catastali A/1 A/8 e A/9 cd di lusso il benefit del 50% di sconto IMU/TASI non si può ottenere.