Il settore dei prestiti è cresciuto molto negli ultimi anni, e si sono modificate di conseguenza anche le abitudini degli italiani. Fino a qualche anno fa i finanziamenti erano spesso costosi, e venivano concessi solo presentando numerosi documenti e solide garanzie. Il ricorso al prestito era quindi una soluzione da adottare solo in casi di reale emergenza o necessità, o per far fronte a spese importanti e impreviste. Le evoluzioni del mercato hanno però favorito la messa a punto di strumenti creditizi sempre più flessibili e convenienti, capaci di adattarsi a qualsiasi esigenza. Chiedere un prestito oggi è decisamente più facile e vantaggioso rispetto al passato: i tassi di interesse sono più bassi, e spesso calmierati, le pratiche sono agili ed esistono di fatto meno impedimenti per chi è in cerca di liquidità. Sempre più persone hanno quindi conosciuto e sperimentato l’utilità dei prestiti anche per situazioni diverse dall’imprevisto o dalle grosse spese: i finanziamenti sono diventati per molti una possibilità in più per controllare e gestire in maniera più efficiente il bilancio familiare e dilazionare nel corso del tempo le spese, senza bisogno di mettere mano al conto in banca e dare fondo ai risparmi.
L’altra faccia della medaglia di questo cambiamento è stato però un sovraffollamento del mercato: si sono moltiplicati i competitor, le offerte e le comunicazioni, generando un rumore di fondo che ha finito per confondere i consumatori e aprire la strada a prestiti dalle condizioni poco chiare e spese nascoste. In un simile contesto è diventato infatti sempre più difficile fare confronti tra le tante opzioni disponibili. Il problema principale per chi è in cerca di liquidità oggi è: come scegliere consapevolmente e in modo informato la soluzione più vantaggiosa e in grado di rispondere meglio ai bisogni individuali?
Il primo passo per non sbagliare è affidarsi soltanto a enti creditizi seri e affidabili, selezionandoli tra quelli certificati dall’Organismo degli Agenti e dei Mediatori (OAM) che certifica i soggetti autorizzati a rilasciare prestiti, finanziamenti e mutui. Tutti gli istituti in possesso del bollino di qualità OAM offrono infatti la garanzia di rispettare gli obblighi di legge e rispettare gli standard di trasparenza e aggiornamento professionale richiesti.
Il secondo passo è scegliere un prestito in grado di offrire condizioni di favore e tutele, grazie a particolari accordi stipulati tra istituti creditizi ed enti pubblici o privati. I Prestiti in Convenzione rappresentano la migliore soluzione per i lavoratori dipendenti e i pensionati in cerca di un prestito sicuro e vantaggioso perché permettono di ottenere tassi di interesse calmierati e concordati, erogazioni più rapide e meccanismi di restituzione particolarmente comodi. Rientrano in questa categoria i prestiti in convenzione NoiPA per dipendenti statali e i prestiti in convenzione INPS dedicati ai pensionati. Vediamo come funzionano.
Tra i prestiti in convenzione NoiPA dedicati ai dipendenti statali rientrano il piccolo prestito, che come suggerisce il nome offre somme limitate, e il prestito pluriennale, che eroga importi più elevati con piani di restituzione quinquennali o decennali imponendo però al richiedente di specificare all’ente il motivo del prestito e come intende utilizzare gli importi offerti, poiché si tratta di quello che viene definito “finanziamento finalizzato”. Lo stesso vale per il prestito personale in convenzione INPS, anche questo finalizzato, in quanto obbliga a utilizzare il denaro ricevuto per gli scopi dichiarati e offre somme variabili in base al reddito, da restituire in genere prima che il richiedente compia 75 anni di età. Infatti anche l’Inps ha elaborato una convenzione, firmata da banche e società finanziarie, per assicurare ai suoi associati tassi più bassi rispetto a quelli di mercato.
A questi prestiti si affianca un’alternativa, aperta sia ai lavoratori dipendenti che ai pensionati, che risolve molte delle limitazioni imposte da queste soluzioni: il prestito in convenzione NoiPA o INPS con Cessione del Quinto. Si tratta di un prestito non finalizzato, che permette quindi di spendere con la massima libertà quanto erogato, e offre da 5.000 a 75.000 euro da restituire con piani variabili da 2 a 10 anni. Sempre più apprezzata e richiesta dai clienti, la Cessione del Quinto offre diversi vantaggi:
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è sempre sostenibile, questo perché le rate mensili sono calcolate in base al reddito individuale e non possono mai superare il 20% dello stipendio netto o della pensione;
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si restituisce comodamente, attraverso trattenute automatiche sullo stipendio o sulla pensione che cancellano definitivamente il rischio di ritardi o insolvenze;
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ha limiti di età più elevati rispetto ai prestiti personali, e le somme possono essere restituite ben oltre gli 80 anni di età;
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include una polizza assicurativa contro ogni rischio;
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non servono garanti né ipoteche, basta la firma del richiedente.
A questi vantaggi si aggiunge l’impiego di pratiche telematiche semplificate che riducono notevolmente i tempi di attesa, erogando sempre più rapidamente i prestiti. Richiedere un prestito in convenzione con Cessione del Quinto di conseguenza è facilissimo, basta rivolgersi a un istituto creditizio che ha sottoscritto le convenzioni e presentare pochi, semplici documenti per attestare la propria situazione reddituale e affidabilità:
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carta d’identità e codice fiscale;CU (certificazione unica);
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busta paga o cedolino della pensione;
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modello Obis M (se in proprio possesso);
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estratto del fondo pensione o quota cedibile della pensione rilasciata dall’INPS (se in proprio possesso).
Una volta raccolti i materiali sarà l’ente creditizio a occuparsi di tutto l’iter di approvazione, fino all’erogazione del finanziamento.
Negli ultimi mesi, anche in seguito alle conseguenze dell’emergenza sanitaria, alcune finanziarie hanno semplificato ulteriormente i processi, aprendo la strada alla firma digitale, che permette di richiedere e ottenere prestiti in convenzione anche a distanza, senza per questo rinunciare alla sicurezza. La firma digitale consente infatti di:
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sottoscrivere digitalmente documenti con valore legale;
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risparmiare il tempo e il denaro legati allo spostamento fisico di persone e pratiche;
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ridurre l’impatto ambientale (meno carta, meno carburante, meno sprechi);
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velocizzare e semplificare ogni processo.
Tutto quello che serve per regalarsi i vantaggi dei prestiti in convenzione con firma digitale è un dispositivo elettronico dotato di webcam (pc, tablet o smartphone) e connesso a internet.