Tax Credit Edicole: requisiti e modalità per beneficiarne

Come funziona il Credito d’Imposta Edicole 2020? La Tax credit edicole fino a 2.000 euro è un Bonus approvato dal Governo, il cui scopo è quello di agevolare l’attività delle edicole.

Agli esercenti che operano nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici, infatti, sarà riconosciuto per il biennio 2019-2020, un bonus di natura economica.

L’ammontare della Tax Credit Edicole verrà parametrato in base agli importi pagati dal titolare nell’anno fiscale precedente a quello della richiesta, tenendo conto di altre imposte (IMU, TASI, COSAP, TARI) e dei costi di locazione.

Il bonus massimo che può essere riconosciuto sarà di 2.000 euro per ogni esercente e potrà essere usato solamente in compensazione tramite il modello di versamento dei contributi F24 e l’importo dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi.

Tax Credit Edicole nella Legge di Bilancio 2020

L’agevolazione è stata introdotta nella nuova Legge di Bilancio 2020, in particolare nella Legge numero 145/2018, la quale introduce un bonus fiscale per le attività che esercitano esclusivamente la vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici.

Il Governo ha stanziato ben 13 milioni di euro per l’anno corrente e 17 milioni di euro per l’anno 2020.

È stato firmato dalla Corte dei Conti il Decreto del Presidente del Consiglio recante “Disposizioni applicative in materia di credito d’imposta, per gli esercenti attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici”.

Gli esercenti che vorranno usufruire del bonus dovranno presentare in maniera telematica la domanda inderogabilmente tra il 1° e il 30 settembre di ciascuno dei due anni cui si riferisce il credito d’imposta.

Insieme alla domanda bisognerà anche allegare una dichiarazione sostitutiva sull’atto di notorietà per tutte le voci di spesa che formano la base di calcolo del credito d’imposta.

Tax Credit Edicole 2020: chi sono i beneficiari del Bonus?

La legge prevede che i beneficiari della c.d. Tax Credit Edicole saranno le attività commerciali che operano esclusivamente nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici, insieme alle attività in regime di non esclusività, a patto che queste siano l’unico punto di vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici nel comune di riferimento.

In particolare, queste ultime sono:

  • rivendite di generi di monopolio, di carburanti e di oli minerali;
  • bar, escludendo altri punti di ristoro, quali i ristoranti, le rosticcerie e le trattorie;
  • medie e grandi strutture di vendita e centri commerciali con un limite minimo di superficie di vendita di 700 metri quadrati;
  • esercizi che vendono prevalentemente libri, con un limite minimo di superficie di 120 metri quadrati;
  • esercizi con vendita esclusiva di riviste di identica specializzazione.

Regime di non esclusività: chi può vendere i giornali?

La Legge di Bilancio 2020 rinvia a quanto previsto dal Decreto Legislativo 170/2001, recante disposizioni in materia di “Riordino del sistema di diffusione della stampa quotidiana e periodica”.

Possono vendere giornali in regime di non esclusività, le seguenti tipologie di esercizi commerciali:

  • le rivendite di carburanti e di oli minerali con il limite minimo di superficie pari a 1500 metri quadrati;
  • le rivendite di generi di monopolio;
  • gli esercizi adibiti prevalentemente alla vendita di libri e prodotti equiparati, con un limite minimo di superficie di 120 metri quadrati;
  • i bar, inclusi gli esercizi posti nelle aree di servizio delle autostrade e nell’interno di stazioni ferroviarie, aeroportuali e marittime (esclusi altri punti di ristoro, ristoranti, rosticcerie e trattorie);
  • le strutture di vendita come definite dall’articolo 4, comma 1, lettere e), f) e g), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, con un limite minimo di superficie di vendita pari a settecento metri quadrati.

Tax Credit Edicole 2020: quali sono i requisiti necessari?

Ecco quali sono i requisiti necessari per richiedere la c.d. Tax Credit Edicole 2020:

  • i beneficiari dovranno innanzitutto avere la propria sede legale in uno Stato dell’Unione Europea o nello Spazio Economico Europeo.
  • la residenza fiscale deve essere obbligatoriamente in Italia.
  • I richiedenti devono appartenere alla categoria commerciale con il Codice ATECO 47.62.10 al Registro delle Imprese.

Per i per i punti vendita non esclusivi, il Codice ATECO deve rientrare in uno dei seguenti:

  • 3 bar, inclusi quelli posti nelle aree di servizio delle autostrade e all’interno di stazioni ferroviarie, aeroportuali e marittime
  • 26 rivendite di generi di monopolio
  • 30 rivendite di carburante e di oli minerali
  • 61 esercizi adibiti prevalentemente alla vendita di libri e prodotti equiparati, con un limite minimo di 120 mq di superficie
  • 1 strutture di vendita non specialistica con un limite minimo di superficie di vendita pari a 700 mq

Tax Credit Edicole 2020: come ottenerlo ed utilizzarlo?

Gli esercenti che intendono usufruire del Credito d’Imposta Edicole devono inoltrare telematicamente l’istanza tra il 1° e il 30 settembre 2019 e 2020.

All’istanza deve essere allegata una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà per ognuna delle voci di spesa che concorrono a formare la base di calcolo del credito d’imposta.

Ai sensi dell’articolo 17 Decreto Lgs. 241/1997, il credito d’imposta edicole deve essere utilizzato esclusivamente in compensazione utilizzando il Modello F24.

L’importo dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di concessione del credito.

In definitiva, la Tax Credit Edicole prevede ottimi aiuti: sebbene l’importo sia piuttosto contenuto, potrà rivelarsi davvero importante per il sistema editoriale, in particolar modo per gli esercizi esclusivi oppure per quelli che hanno un bacino di riferimento modesto.

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