In caso di ravvedimento operoso, per mancato pagamento regolare dell’IVA, il versamento degli interessi deve essere effettuato con modello F24 inserendo il codice tributo 1991. Ecco cosa sapere.
Cos’è il Codice tributo 1991 e quando utilizzarlo
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Il codice tributo 1991 viene utilizzato per il versamento degli interessi applicati al ravvedimento operoso per l’IVA non pagata. Quindi, è impiegato da tutti i soggetti passivi d’IVA, che si trovano con un’irregolarità nel pagamento dell’imposta sul valore aggiunto, ma che decidono di avvalersi dell’istituto del ravvedimento operoso.
In questo caso il versamento di quanto dovuto avviene in maniera spontanea, applicando un interesse minimo. Ricordiamo che per chi deve versare l’IVA mensile, l’importo dovrà essere pagato entro il 16 del mese successivo, mentre su base trimestrale questa avviene in rapporto alle scadenze previste per legge: 16 maggio, 16 agosto, 16 novembre e 16 dicembre.
Come compilare il modello F24 con codice 1991
Il ravvedimento operoso è un sistema che permette di regolarizzare la propria posizione fiscale, compresa quella di un mancato versamento di IVA o di uno in ritardo. Al fine di permettere l’identificazione all’Agenzia delle Entrate dell’utilizzo di questo istituto giuridico sarà necessario compilare il modello F24 inserendo nell’apposita sezione Erario il codice tributo 1991. Ai fini di semplificare l’operazione indichiamo solo quali sono le colonne da compilare:
• codice tributo: 1991;
• anno di riferimento: quello in cui non è stata pagata l’IVA;
• importo a debito: l’importo che deve essere versato;
• Totale A: importo totale da versare;
• Saldo A-B: riportare il totale da versare.
La compilazione del modello F24 può avvenire online nelle seguenti modalità: con uno dei servizi web offerti dall’Agenzia delle Entrate, tramite home banking. Per chi non volesse operare in autonomia è possibile anche rivolgersi a un consulente abilitato, previa compilazione di una delega o uno sportello abilitato (Poste, SisalPay).
Quanto e quando effettuare il ravvedimento operoso con codice 1991
L’importo degli interessi per il ravvedimento operoso varia in base alle tempistiche entro cui si utilizza questo istituto giuridico. Infatti, il principio è quello di prevedere una riduzione maggiore delle sanzioni applicate per il mancato versamento di un’imposta, in questo caso dell’IVA, in rapporto al tempo trascorso dalla violazione. Ad esempio, se viene regolarizzata la posizione entro i 14 giorni successivi si applicherà una sanzione pari allo 0,10%. Questa si incrementa al:
• 1,50%: tra il 15esimo e il 30esimo giorno successivo;
• 1,67%: se il pagamento avviene tra il 31esimo e il 90esimo giorno;
• 3,75%: oltre il 91esimo giorno;
• 4,29%: per i versamenti fatti entro il termine della dichiarazione dei redditi successivi.